Il ferro è un minerale naturalmente presente in grandi quantità nel nostro organismo. È preposto ad importanti funzioni, tra cui quella di partecipare all’attività di enzimi e alla produzione di ormoni.
Dal ferro dipende la nostra normale funzione cognitiva e tutto quel processo essenziale di ossigenazione dei tessuti e degli organi svolto dal sistema circolatorio e sanguigno.
Lo possiamo trovare in numerosi cibi, sia animali che vegetali, eppure la sua carenza è una condizione molto comune che può affliggere un grande numero di persone.
Dalla carenza di ferro possono derivare diversi disturbi e patologie, le più comuni delle quali sono l’anemia, i dolori e i crampi muscolari, il senso di stanchezza e spossatezza diffuso.
Continua nella lettura di questo post per conoscere 3 situazioni tipiche in cui si rende necessario integrare il ferro nella propria dieta:
- durante il ciclo mestruale;
- in caso di insufficienza renale cronica;
- per coloro che soffrono di malassorbimento intestinale.
Durante le mestruazioni
Durante il ciclo mestruale, la donna perde una grande quantità di sangue e questo può determinare una carenza di ferro, anche importante.
Soprattutto in caso di flussi abbondanti, è opportuno seguire alcune accortezze per evitare che la carenza di ferro possa diventare un problema a carico del benessere complessivo dell’organismo.
Evitare di fare sforzi particolari, ad esempio attraverso l’attività fisica intensa, e curare in modo particolare l’alimentazione, evitando i cibi ricchi di salicilati naturali che contribuiscono a fluidificare il sangue, è un primo passo per contrastare il problema.
Tuttavia, per mantenere dei buoni livelli di ferro e contrastare i sintomi tipici delle mestruazioni, come stanchezza diffusa, crampi muscolari, dolori, stati di irritabilità, può essere utile integrare il ferro anche con un integratore specifico.
Vale la pena sottolineare come questo minerale, per essere assorbito in modo corretto, debba essere abbinato a vitamine specifiche, come la vitamina C.
Riuscire in questa impresa attraverso il consumo degli alimenti non è semplice, perché la vitamina C si deteriora con grande facilità durante i processi di cottura e manipolazione dei cibi.
Un integratore alimentare di qualità, sarà sicuramente in grado di combinare la vitamina e il minerale in modo ottimale, senza dispersioni di nutrienti preziosi.
In caso di insufficienza renale cronica
Una delle conseguenze più comuni dell’insufficienza renale cronica è proprio l’anemia derivante dalla carenza di ferro.
Questo si verifica non solo per la patologia, che di per sé compromette la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo, ma anche perché i pazienti affetti da questa patologia devono sottoporsi a frequenti prelievi del sangue.
L’anemia è una conseguenza molto pesante dell’insufficienza renale, in quanto peggiora notevolmente la qualità di vita dei pazienti.
Chi soffre di anemia, infatti, vive diverse situazioni di affaticamento e disagio fisico, come stanchezza, affanno, tachicardia, pallore, pressione bassa.
In questi casi, un integratore alimentare a base di ferro può aiutare il soggetto a contrastare gli effetti più debilitanti dell’anemia, per ritrovare uno stato di salute adeguato a supportare l’organismo nella sua condizione di insufficienza renale cronica.
Si integra il ferro per malassorbimento intestinale
In caso di disturbi legati al malassorbimento intestinale, l’integrazione alimentare gioca un ruolo ancor più protagonista per la salute dell’individuo.
I sintomi del malassorbimento sono legati a disturbi di carattere intestinale e a carico prevalentemente dell’addome, come ad esempio episodi di diarrea molto frequenti, crampi addominali, meteorismo.
Una volta indagate e accertate le cause a livello medico con una diagnosi clinica specifica, è importante correre ai ripari anche con l’integrazione alimentare, in modo da supportare l’organismo laddove non riesce da solo.
Il malassorbimento intestinale, infatti, non permette un corretto assorbimento di nutrienti e minerali, che non vengono trattenuti dal nostro organismo, ma sono espulsi come scarti soprattutto attraverso le feci.
Il ferro, che normalmente viene assorbito proprio a livello dell’intestino, è uno dei minerali di cui si può accusare in modo particolare la carenza nel caso di disturbi da malassorbimento intestinale.
Per questo motivo, in tutte queste situazioni, è fondamentale combinare le cure mediche con un’integrazione alimentare di alta qualità, in grado di bilanciare la perdita di elementi essenziali per il benessere dell’organismo.
La proposta di GOOIMP per l’integrazione del ferro si chiama FE, un prodotto utile per fornire all’organismo la quantità giornaliera di ferro di cui ha bisogno e per colmare un eventuale deficit di questo minerale. Quello che lo caratterizza e lo differenzia dagli altri integratori ferro, è la sua combinazione.
Gli ingredienti principali di FE sono:
- il ferro, presente in FE nella particolare forma liposomiale che lo rende quindi altamente biodisponibile, ben tollerato e rapidamente assorbibile dall’organismo, massimizzando così i benefici che derivano dall’assunzione di questo nutriente;
- la vitamina C, un micronutriente in grado di accrescere l’assorbimento di ferro da parte del corpo;
- la vitamina B6, che ha un ruolo attivo nel metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei grassi e contribuisce alla formazione dell’emoglobina, la proteina fondamentale per il trasporto dell’ossigeno attraverso il sangue;
- la vitamina B9 o acido folico, un nutriente protagonista nel processo di divisione cellulare, che interviene nella normale sintesi degli aminoacidi, supporta il sistema immunitario e contribuisce alla crescita dei tessuti materni in gravidanza.
Quando lo stile di vita frenetico, un’alimentazione non bilanciata o uno stato di salute particolare si fanno sentire sull’equilibrio complessivo del tuo organismo, fai una scelta di benessere per il tuo corpo con gli integratori GOOIMP!